Rivelazioni scottanti dal mondo della politica, l'interpretazione scomoda dei fatti più importanti che accadono in Italia, l'unica vera voce libera della cultura italiana...
per ascoltare la puntata: ascolta qui
Storia e bilancio di un
sogno
In occasione dell’ultima tornata elettorale, cedendo alle
richieste e alle invocazioni per venute da più parti, ho deciso di impegnarmi
in prima persona e di scendere in campo. Come potevo ignorare gli accorati
appelli di tante persone che palesavano la loro sofferenza per il degrado
culturale dell’Italia? Come potevo rifiutarmi di dare il mio contributo alla
causa? Ero restio, lo confesso, ma non potevo più tirarmi indietro e far finta
di niente, soprattutto dopo l’ultimo tranello linguistico di cui gli Italiani
sono stati vittime: ci avevano dato ad intendere che dopo Berlusconi avremo
avuto mari e monti, e invece si trattava di Mario Monti!
E così con i miei fidi collaboratori, Escamillo, la professoressa
Mizzoni e Kim Rossi Stuart, ci siamo riuniti nella sede del nostro comitato a
Prato (quale posto migliore per scendere in campo?) e dopo un’estenuante
riunione, abbiamo dato vita al nostro partito! Sul nome da dare alla nuova
realtà politica ci sono stati
inizialmente pareri e proposte contrastanti: qualcuno voleva puntare sulle difficoltà e le
fatiche che attendono il nostro paese proponendo il nome Sforzo Italia, altri avrebbero voluto puntare sulla lotta di classe
e la tassazione dei beni di lusso chiamandolo Il Taglio dei Valori, qualcuno ancora voleva prenderla con
filosofia chiamandolo Partito
Presocratico. Alla fine ha prevalso il buon senso e, avendo ben presente
quello che è il lume ispiratore del
nostro movimento, abbiamo deciso di fondare Cultura e Pubertà.
La pubertà è quel periodo di cambiamenti che portano un
fanciullo alla maturazione e, allo stesso modo, l’Italia deve attraversa una
fase di cambiamenti per arrivare finalmente ad essere una nazione adulta. E
come è possibile tale passaggio se non attraverso la cultura? Cultura vera,
però! Non quel ciarpame prodotto ed
ostentato (salvo rare eccezioni) dal dopoguerra in poi! Lo spessore culturale
dell’Europa e dell’Italia in particolare è ridotto ai minimi storici. Del resto
in un’epoca in cui viene consegnato il Premio Nobel a Dario Fo cosa possiamo
aspettarci? Noi diciamo basta! E’ il momento di dar vita ad un nuovo
rinascimento italiano, attraverso la valorizzazione e la riscoperta della
nostra cultura, della nostra storia, delle nostre tradizioni, della nostra
arte, che tanto grande avevano fatto l’Italia in passato! Si tratta di fare un
passo indietro, sì, ma solo per prendere meglio la rincorsa per il balzo verso
il futuro!
Queste premesse, questi motivi ispiratori, hanno raccolto
subito il consenso e l’entusiasmo di tantissime persone, persone comuni come
personaggi famosi, che hanno voluto
darci il loro sostegno e la loro fattiva collaborazione e questo ha
moltiplicato le nostre energie e i nostri sforzi: siamo riusciti in pochi
giorni a stilare un programma innovativo e a formare una squadra di governo.
Sì, una squadra di governo, perché non avevamo nessuna intenzione di
presentarci alle elezioni per avere visibilità, fare un po’ di clamore e meno
che mai sperare di poter avere qualche poltrona fungendo da ago della bilancia:
no, abbiamo deciso di partecipare per vincere!
Il nostro sarebbe stato un governo tecnico, formato da
persone competenti ed esperte dei settori che sarebbero andate a coordinare e
dirigere. Questi sono i nomi di alcuni tecnici che avrebbero retto i principali
ministeri: alla Difesa Paolo Maldini; alla Salute la Signorina Boccasana;
all’Ambiente Kim Rossi Stuart (ci teneva tanto..); al Tesoro Gollum; Presidente
del Consiglio Carmine Caccavale (il mio tecnico della caldaia).
Avremmo voluto annoverare tra le nostre fila anche delle
campionesse sportive che fanno pubblicità in televisione, come ha fatto il PD
con Josefa Idem o Monti con Valentina Vezzali. La prima a rispondere a tale
appello è stata la postina emiliana testimonial dell’adesivo per dentiere, che
caldeggiava la sua candidatura asserendo che pubblicità innegabilmente la fa ed
è sportiva perché fa tanta strada in bici ogni giorno per consegnare la posta.
Inutile dire che ci siamo fermamente opposti! Come può un partito basato sulla
cultura ad accettare la candidatura di chi dice una frase come ‘davanti a una
bella fetta di lampone me ne mangio due fette’? E’ un orrore sotto ogni punto
di vista: grammaticale, matematico e perfino botanico culinario… il lampone si
mangia a fette?
Mi sono dilungato su questo aneddoto, apparentemente
insignificante, perché in realtà è risultato essere fondamentale per le sorti
del nostro movimento. Ho raccontato, infatti,
tale episodio su Radio Stonata all’interno della trasmissione di
Alessandra Maria Segneri, che non ha mai
fatto mancare il coraggioso sostegno suo e della sua emittente. Da lì il
discorso si è spostato sulle altre pubblicità ingannevoli e sulle collusioni
tra pubblicitari e Massoneria, con particolare riferimento ai cosiddetti
Illuminati. Forse è stato un errore, perché abbiamo pagato sulla nostra pelle
tale intromissione dei poteri forti, forse era meglio evitare e rimanere sui
binari delle campagne elettorali classiche, ma io credo di no. La cultura è la nostra
ragione d’essere, e la cultura è nemica dell’ignoranza, quell’ignoranza nella
quale i manovratori occulti vorrebbero relegare i cittadini. Le ritorsioni sono
state pesanti, ma non come lo sarebbe stata la nostra coscienza se avessimo
taciuto.
Ma accantoniamo per ora questi argomenti e torniamo a
parlare del nostro partito.
Il programma di Cultura e Pubertà era particolarmente ricco
ed innovativo. Di seguito espongo alcuni dei punti salienti.
-
Accorpamento
di alcuni ministeri trascurabili (ad esempio Sviluppo Economico e Politiche
Agricole ed Alimentari), in un unico dicastero ed avere così, al posto di tanti
ministeri, un maxistero
-
Decentramento
amministrativo spostando le sedi di alcuni ministeri. Ad esempio il
Ministero della Difesa a Fortezza, in provincia di Bolzano; il Ministero dello
Sport a Campione d’Italia; la Pubblica Istruzione ad Auletta, in provincia di
Salerno; il Ministero della Salute a Napoli, nel rione Sanità
-
Istituzione
dei Ministeri della Musica, della Letteratura e delle Arti Visive
-
Insegnamento
del Canto Lirico sin dalle elementari
-
Introduzione di nuovi reati penali quali Omessa
Vocale, Abuso di K e Acronimo Ingiustificato
-
Restituzione
dell’IMU. Non tramite pagamenti in denaro, che sarebbe difficile reperire,
ma in libri, sfruttando le giacenze
di magazzino degli editori, ingenti in un paese come l’Italia dove tutti
scrivono e nessuno legge
-
Sgravi
fiscali per chi si dedica al mecenatismo
-
Riforma della tassazione introducendo tre aliquote IRPEF in base alla cultura
dimostrata da ciascun contribuente
Il fiore all’occhiello del nostro programma era però una
rivoluzionaria riforma della lingua italiana! Con la consulenza e il consenso
dei paladini dell’italiano più integrale,
l’Accademia della Crusca, avevamo
infatti proposto di eliminare dalla lingua italiana quel fastidioso e
disarmonico suono prodotto dall’incontro della T con la R o della D con la R,
introducendo una E tra le due consonanti. Il risultato sarebbe che troppo verrebbe sostituita da teroppo, drago da derago, attratto da atteratto, e via dicendo, donando più musicalità, pienezza ed
armonia ad una lingua già splendida come quella italiana.
Alla fine di tanti sforzi è arrivato finalmente il giorno
delle elezioni e.. Sorpresa! Il nostro (bellissimo) simbolo sulle schede non c’era!!
Evidentemente la nostra presenza, il
consenso raggiunto e gli argomenti trattati hanno dato fastidio. Evidentemente
abbiamo scoperchiato pentole che dovevano rimanere chiuse e pestato calli
particolarmente dolorosi. Ma non importa! Quello che conta davvero per noi è il
consenso, l’entusiasmo, l’appoggio ricevuto dagli Italiani. Il nostro obiettivo
era e rimane smuovere le coscienze, e per farlo non ci serve occupare un
qualsivoglia scranno, ma ci basta parlare, ascoltare, stare a contatto con la gente.
Infinitamente piacere ci ha fatto la solidarietà dell’Italia produttiva, quella
degli imprenditori e dei lavoratori! Hanno manifestato tutto il loro appoggio
alla nostra causa, infatti, i gestori degli alberghi di lusso, particolarmente
vicini a noi perché come noi sono stati truffati e defraudati (sono stati loro
gli ideatori del Movimento 5 stelle);
così come abbiamo molto apprezzato il sostegno dell’associazione degli
allevatori italiani, con il loro Movimento 5 stalle! Alla fine, comunque sia
andata questa prima tappa del nostro cammino, è stata una bella esperienza che
ci ha profondamente arricchiti. L’unico ad averla presa davvero male è Kim
Rossi Stuart. Aveva messo tanto impegno ed entusiasmo in questa iniziativa che
i torti subiti l’hanno ferito profondamente, tanto che ha deciso di abbandonare
la vita pubblica, sia artistica che politica, per seguire il suo destino ed è
stato assunto dalla Lufthansa come assistente di volo. Nomen Omen, dicevano i
Latini…
Peccato però non aver partecipato alla grande festa post
elettorale! E sì, perché quel periodo di tempo che va dalla chiusura dei seggi
al giorno dopo il termine degli scrutini è una grande festa! Si passa da una
fase iniziale in cui si seguono i risultati che man mano arrivano, come si
fosse a una corsa di cavalli, con tanto di telecronache enfatiche da parte dei
commentatori, al momento in cui i conteggi sono terminati e tutti sono
vincitori! Quello perché è primo come coalizione, l’altro perché è primo come
partito, uno perché ha guadagnato rispetto alla tornata precedente, un altro
perché ha perso meno di quanto si prevedeva. Bellissimo! Un gran carnevale di
gioia, festeggiamenti e congratulazioni! Finché poi, passato l’effetto dello
spumante che era stato preventivamente comprato e non poteva essere di certo
sprecato, torna quel minimo di lucidità e tutti si accorgono che in realtà,
forse, le cose non sono andate così bene…
Volendo provare a fare un’analisi del voto possiamo dire che
il PD ha perso le elezioni sin dalle primarie. E non poteva essere altrimenti visto che il candidato Premier ha basato la
campagna elettorale sullo smacchiamento del giaguaro. Ma andiamo! L'espressione
Amico del giaguaro, per indicare
l'antagonista, non si usa più dagli anni '60! Così come ha perso le elezioni
alle primarie anche il centro-destra. 'Ma il centro-destra non ha fatto le
primarie', mi direte. Appunto...
Alla fine, inutile negarlo, gli unici vincitori sono Grillo
e il suo mentore Casaleggio (che ricorda
più un formaggio che uno statista). Sono quelli che hanno capito tutto! Nella nostra epoca i mezzi di informazione che
contano (il controllo dei quali è fondamentale per conquistare il potere) non
sono più giornali e televisioni, ma internet e in particolare i Social Network,
e loro lo hanno capito prima di tutti acquisendo un predominio e un vantaggio
incolmabile; così come prima di tutti hanno capito che il segreto per avere
consensi dalle persone è farle credere partecipi. E così tutti a condividere e diffondere con la rapidità di un virus, link e proclami su Facebook (il più delle
volte falsi o tendenziosi, fatti partire scientificamente) , dandosi
l'illusione di essere protagonisti di una democrazia allargata, a volte
sparandole così grosse che più che
grillini andrebbero chiamati grilletti. E poi questo Grillo... E' davvero la
mente del movimento o è soltanto il carismatico uomo di spettacolo navigato, messo
a declamare monologhi preconfezionati? Il fatto che si rifiuta di partecipare a
qualsivoglia intervista, dibattito, confronto farebbe insospettire. Cioè,
Grillo non risponde a una domanda che sia una! Mi è capitato di incontrarlo in
un bar qualche settimana fa: ha ordinato un bicchiere d'acqua e quando il
barista gli ha chiesto se liscia o gassata è montato su tutte le furie inveendo
contro i giornalisti! E sì che la storia della televisione qualcosa dovrebbe
avergli insegnato: un auricolare alla Ambra potrebbero fornirglielo per essere
guidato anche nelle situazioni più difficili.
Ma sono problemi di Casaleggio e la sua cricca. Magari non
se ne preoccupano più di tanto perché il vero progetto è ben più ampio… Magari
il teatrino elettorale e le lotte dei pupi sono solo fumo negli occhi per
anestetizzare, confondere e destabilizzare… Magari in realtà sono tutti d’accordo:
Grillo e Casaleggio, Monti, Prodi, banche e istituzioni, destra e sinistra,
sconfitti e vincitori… Magari, sì, magari stiamo parlando degli Illuminati…
Chissà…
Noi comunque non ci arrenderemo: continueremo a vigilare e
informare, finché la Cultura finalmente vincerà.
Renato Capone
Presidente di Cultura e Pubertà
Per contattare Renato: radiostonata@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento